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venerdì, 19 Aprile 2024

Manola Rosi – La storia non si dimentica

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Istruttrice della Società Ginnastica Francesco Petrarca di Arezzo  e punto di riferimento della Federazione per la preparazione delle individualiste di Ritmica, strettissima collaboratrice della DTN Marina Piazza.

E’ stata una colonna della Petrarca 1877,  società nella quale aveva iniziato come atleta, e in qualità di tecnica/manager contribuì a portare tra le sue fila, insieme al Presidente Paolo Pratesi, niente meno che la Campionessa Olimpica Eugenia Kanaeva. La regina russa mantenne la parola data a Manola e anche dopo il trionfo di Pechino accettò di gareggiare in A2, riportando Arezzo nella massima serie. Da questo episodio emblematico si può intuire il rapporto che riusciva ad istaurare con le ginnaste. Con competenza e passione  Manola Rosi  aveva portato a grandi livelli ragazze come Susanna Marchesi, Angelica Savrajuk e Marta Pagnini. La Marchesi disputò le Olimpiadi a Sydney nel 2000.

E’ stata tra le protagoniste, prima della doppia qualificazione della Cantaluppi e della Ianni agli Europei di Baku, poi del 13° posto di Julieta a Miè, senza contare l’apporto indiretto alla squadra azzurra, trionfatrice in Giappone, attraverso le imprese della sua Angy.

Giudice internazionale di riconosciuto valore, , nonché apprezzata per le indiscusse doti professionali ed umane Manola è stata in palestra una istruttrice instancabile, perfezionista, granitica nella determinazione per il raggiungimento dell’obiettivo. Per molti anni ha condotto la Petrarca a successi prima a livello nazionale – vedi la vittoria del titolo italiano di Serie A1 nel 1996 –  e poi internazionale, fino a farsi conoscere ed apprezzare a livello mondiale. Molto attenta ai folti vivai di bimbe petrarchine, aveva una spiccata capacità di individuazione delle ginnaste del domani analizzandone il fisico e l’attitudine alla pratica sportiva.

Grazie  all’impegno ed alla competenza delle brave tecniche Irene Leti ed Elena Zaharieva, l’attività agonistica è proseguita con profitto ed entusiasmo.

Ci lascia il 27 settembre 2009. La FGI le dedica un necrologio sulla Gazzetta dello Sport:” Il Presidente Agabio e tutto il Consiglio Direttivo Federale della Federazione Ginnastica d’Italia partecipano commossi al dolore della famiglia Di Lazzaro”. Lo stesso prof Agabio  sarà presente,  alle esequie insieme al Segretario Generale Michele Maffei e a molti altri rappresentanti di Federginnastica.

Una delle sale di allenamento dell’Accademia Internazionale di Ginnastica Ritmica di Desio viene dedicata a Manola Rosi rendendo così indelebile il contributo portato dall’aretina al movimento ginnico nazionale.

Per onorarla, la Petrarca ha istituito un Memorial con cadenza annuale nel quale è stato inserito un torneo nazionale al quale partecipano rappresentative dei comitati regionali. La rappresentativa vincente riceve in premio un trofeo realizzato da uno scultore locale, che vuole rappresentare il pensiero di Manola; mostra una fenice proiettata verso il cielo avvolta in un nastro a spirale.

Nelle edizioni svolte sino ad oggi, il Memorial è stato onorato delle esibizioni della nazionale campione del mondo e bronzo alle olimpiadi ed  ha ricevuto grande apprezzamento, oltre che dal numeroso pubblico, anche dagli organi federali, sempre presenti all’evento.

L’ultimo torneo si è svolto nel 2017 poi stop.  Perchè?

Non saranno affrontate le cause in questo contesto perchè interessa solo che la commemorazione di Manola Rosi continui nel futuro nella stessa forma: “Torneo Nazionale di Ginnastica Ritmica” – Memorial Manola Rosi.

Quindi diamoci da fare, che i ricordi e gli elogi non si trasformino in frasi di circostanza.

La ritmica toscana e le sue società si devono unire e collaborare all’organizzazione della prossima edizione nel  ricordo di una amica e collega. Se arriverà anche il supporto della Federazione sia a livello regionale che nazionale ne saremo tutti felici.

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