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lunedì, 29 Aprile 2024

Play off/out e Final Six – sogni e prestiti

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Quello che è mancato all’interno di un’ottima organizzazione e avvincente formula di gara è stato lo scontro diretto tra Raffaeli e Varfolomeev allo stesso attrezzo. Scontate le clavette e il cerchio per la tedesca . Sarebbe stato interessante lo scontro al doppio attrezzo in finale ma la strategia Fabriano è stata oculata e lo scudetto per la Motto rimane un sogno che non si è avverato.

Credito foto Fabrizio Carabelli

Non basta la Campionessa del Mondo artefice di due splendidi esercizi nonchè del miglior punteggio di tutta la gara con un inarrivabile 36.100 al cerchio. L’attendiamo con bramosia alla terza tappa della World Cup di Baku il 20 aprile perchè a Sofia il prossimo week end non ci sarà.
Fabriano non sarebbe neanche così lontana nonostante due olimpioniche in formazione: in semifinale le Campionesse d’Italia totalizzano 129.100 Motto 127.05 con errore all’esercizio a palla, in finale Fabriano 126.35 Motto 125.000 con il nastro sporcato.


Chiara Badii è la ginnasta che più ha dimostrato continuità di rendimento con esercizi puliti in ogni attrezzo. Di rilievo la palla della finale. Merita un’opportunità in Nazionale.
La Motto è stata presente con le proprie ginnaste in prestito anche in Serie B contribuendo in maniera determinante alle promozioni e ai salvataggi.
Giuria di primo piano per la fase finale del campionato presieduta dalla DTR Emanuela Agnolucci. Perplessità sulla valutazione dell’esercizio di Anastasia Simakova a clavette nella finalissima: anche in telecronaca c’è stato un attimo di silenzio all’uscita del punteggio.


E’ mancato un soffio alla storica promozione di Albachiara in A1: parimerito con Opera Roma poi promossa per miglior piazzamento in regular season. Alessia Rigato colonna portante della società lucchese impegnata su due attrezzi in squadra con Giulia Giusti e Lisa Berchiolli. Imbattuta in finale con le sole proprie forze senza l’utilizzo della straniera sconta la tappa di Forli che era stata rimediata ad Ancona ai fini dei play off.


Scendendo nei campionati l’Ariele non ce l’ha fatta a centrare la promozione in Serie B. La compagine di Campi Bisenzio arrivata ai play off come seconda classificata di ZT per il secondo anno consecutivo si classifica terza nella speciale classifica per la promozione/salvataggio. Una squadra formata unicamente da ginnaste proprie a dimostrazione del vero valore tecnico raggiunto dalla società di Elena Mordini.
E in Serie B le ginnaste in prestito dalla Motto hanno fatto la differenza specialmente per chi si è salvato vedi Martina Bonuccelli in Evoluzione Danza ed Esther Lena in Iris che ha ottenuto in ciascuna prova il miglior punteggio per la società fiorentina. Fu vera gloria?

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